
Villa
Grancassa Hotel San Donato Val di Comino
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.: FROSINONE HOTEL |
Frosinone (FR) č un comune di 48.600 abitanti, cittā
capoluogo dell'omonima provincia laziale dal 1927. Situata storicamente
su di un colle che domina la valle del Sacco, č circondata dai monti
che delimitano la valle, ossia gli Ernici a Nord ed i Lepini ad
Est e a Sud, ove si intravedono gli Ausoni.
Il suo territorio č attraversato dai torrenti Cenicia e Rio
e dal fiume Cosa, il cui flusso, sia per cause naturali che per
la captazione delle sue acque, č ormai estremamente ridotto. Nella
pianura del Sacco sono presenti alcune fonti le cui acque sono sfruttate
ad uso potabile ed industriale. Sul colle permane il nucleo centrale
della cittā che si č progressivamente sviluppata nella pianura sottostante,
scendendo disordinatamente lungo i crinali e le vie di comunicazione.
Per la sua posizione Frosinone č un naturale punto di passaggio
e di incrocio di numerose vie di comunicazione: vi si congiungono
la SS6 (Casilina) che collega Roma a Napoli, la SS 214 (Māria) che
porta a Sora, la SS 156 (Monti lepini) che porta a Latina, la SS
155 (Prenestina) che porta anch'essa a Roma (passando per Alatri,
Fiuggi e Palestrina), oltre al casello dell' Autostrada A1 (Roma-Napoli)
e alla stazione ferroviaria (sulla linea Roma-Napoli via Cassino).
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.: STORIA |

Frùsino (questo il nome latino) era quindi all'epoca
abitata dal popolo dei Volsci, seppur compresa nel territorio degli
Ernici. Il nome preromano della città sarebbe Frusna, l'etimologia
del quale è controversa; tuttavia si sono tentate varie ipotesi:
una prima farebbe derivare il nome dalla radice del greco (portis:
giovenca); una seconda, osservando l'assonanza con radici etrusche,
ricollega il nome ad un'ipotetica gens etrusca Fursina (o anche,
Frusina o Prusina); a queste tesi se ne è affiancata una
più recente, che basandosi sui legami tra le civiltà
italiche preromane, ed in particolare quella etrusca, con i popoli
accadico-sumeri, ipotizza influenze analoghe anche per i toponimi:
stando a ciò Frusna avrebbe il significato di "terra irrorata
dai fiumi".
Ritrovamenti in diversi luoghi nel territorio, come i manufatti
in pietra del Paleolitico inferiore (circa 250.000 anni fa) rinvenuti
in località Selva dei Muli, testimoniano di antichissimi
insediamenti nella zona. Sempre nella stessa località, circa
4.000 anni or sono, esisteva un ampio abitato eneolitico. Nel millennio
successivo la presenza umana si sarebbe diffusa nel territorio,
come dimostrano i reperti archeologici rinvenuti nella parte alta
della città (là dove sorgerà successivamente
la cittadina volsca e romana), riferibili all'Età del bronzo
finale (XII-X secolo a.C.), e nelle località Fontanelle e
Fraginale, costituiti sia da resti degli antichi abitati, che da
alcune sepolture databili intorno al VII-VI secolo a.C.. È
già volsca la necropoli casualmente scoperta presso l'odierno
piazzale De Matthaeis, che comprende 21 tombe del VI-V secolo a.C..
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